Future Spring� è la nuova opera del pianista Michele Bonivento:� dieci intense composizioni ispirate alla natura ed alla sua salvaguardia.
Fulcro dell’ ispirazione, la visione poetica e misteriosa di un futuro in cui ambiente e tecnologia possano convivere senza conflitti né barriere.
Da questo toccante viaggio sonoro scaturiscono suggestioni di visioni oniriche e metamorfosi animali.
I temi musicali minimalisti sono avvolti in abiti sontuosi, con alchimia equilibrata di sonorit� acustico-orchestrali ed elettroniche.
Struggenti sezioni d’archi sono incalzate da sintetizzatori, percussioni africane e drum machine; quindici voci prestigiose dilatano la suggestione sonora.
La musica come ossessione benefica, vitale e assolutamente indispensabile. La musica, come scelta unica e irrevocabile. Michele Bonivento la penetra e se ne lascia divorare, la attraversa e la ingloba per capillarit� .
Al conservatorio di musica B. Marcello di Venezia i suoi inizi nella musica; al C.P.M. di Milano la prosecuzione fino al diploma nel 1995 con menzione in pianoforte jazz sotto la guida del maestro Franco DAndrea e in tastiere con Massimo Colombo.
Da allora ha maturato le sue capacit� con artisti come Cheryl Porter, The Gospel Train, In The Spirit, The Gospel Times, David Massey, Kay Foster Jackson, Wendy D.Lewis, Herbie Goins, Vincent W. Williams, Darrell Hill, Ian Siegal, Glen White, James Thompson, Barbara Evans, Ian Siegal, Dana Gillespie, John Henry Blues, Joyce Yuille, Andy J. Forest, Larry Ray, Elliot Murphy, Ashley Davis, Will Roberson, Kimberly Dovington, Carl Verheyen.
Ha tenuto concerti in Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Polonia, Ungheria e Stati Uniti, partecipando ai più importanti Festivals, tra i quali: Pistoia Blues, Trasimeno Blues Festival, Montreaux Jazz Festival.
Le esperienze con diversi musicisti africani come Abdou Jaetz NDiaje (bass player di Youssou NDour), Moulaje Niang, Dudu Kwate, Badara Seck , Jamal Ouassini lo conducono all intimo piu profondo delle inesauribili idee musicali di cui solo lAfrica è capace.
Eclettico arrangiatore e produttore, ha al suo attivo oltre 40 CD e moltissime produzioni per pubblicit� , video e rappresentazioni teatrali.
Michele Bonivento è musicista dalle delicate emozioni e graffianti sonorit� blues-funk, organista di intenso feeling e dalle potenti ritmiche.
Pianista deccezione, ha dedicato la sua vita alla ricerca di un pianismo sempre rivolto a risvegliare le emozioni più profonde.
08/apr/2013
La tecnologia “green” fa risparmiare le aziende agricole italiane. In due anni, dal 2008 al 2010, l’impiego di processi sostenibili ha fatto calare del 40 per cento l’energia utilizzata per unit� di prodotto dalle imprese che operano nel settore. E, secondo il rapporto “Agreenculture” realizzato da Fondazione Symbola e Coldiretti, ha ridotto anche di circa 9mila tonnellate i rifiuti e gli scarti di lavorazione.
di� Redazione Il Fatto Quotidiano|� marzo 2013.